La Storia
Il passato
Meccanica Sabatini è da anni impiegata nella produzione di sistemi volti a migliorare i procedimenti, i tempi ed i metodi di restauro. Da quando abbiamo iniziato la nostra proficua collaborazione con i restauratori ci siamo accorti che da sempre il problema più sentito per il restauro ad alto livello è quello dei telai ed è per questo che, su specifica richiesta, ci siamo impegnati in un lungo e laborioso lavoro di ricerca, progettazione e realizzazione di prototipi utilizzati anche in importanti opere d’arte.
Meccanica Sabatini è stata particolarmente attratta da questo settore artigianale perché ha registrato una forte e sentita esigenza di nuovi sistemi alternativi al telaio in legno con biette. Per questo ci siamo fatti solleticare dall’idea di realizzare qualcosa di innovativo che potesse soddisfare concretamente, con provate tecnologie, le legittime richieste dei restauratori.
La nostra ricerca e i nostri esperimenti sono confortati dalle numerose recensioni, frutto delle opinioni espresse dagli istituti di restauro e dai migliori restauratori secondo la cui migliore conservazione nel tempo delle opere d’arte si è ottenuta in quei dipinti o parti di esse che hanno mantenuto una tensione costante nel tempo.
La nostra ricerca perciò si è orientata verso la realizzazione di una struttura che non fosse molto dissimile dal tradizionale telaio in legno nello spessore, nel peso, e nell’estetica pur mantenendo stabili questi tre paramenti, il telaio richiede comunque due qualità per una migliore funzionalità: la rigidità e la regolabilità della spinta.
Il primo telaio Meccanica Sabatini è stato presentato alla fiera di Udine del ‘94 e successivamente a quella di Ferrara del ‘95. Il sistema sin da allora ha incontrato il favore di molti restauratori ed è stato inoltre montato, con ottimi risultati, su opere importanti come:
"Narciso" di Caravaggio - "Il riposo della fuga in Egitto" di Gentileschi o le Tele di Joachin Boucler al Museo Capodimonte, quelle per il Duomo di Foligno.



Il presente
La nostra continua ricerca tuttavia non si è fermata e l’attuale telaio, ormai punto di arrivo, frutto dell’esperienza acquisita e di nuove esigenze, risulta un prodotto robusto, nonostante la leggerezza, con la possibilità di avere luci notevoli senza aggiunta di traverse o croci, costruito in alluminio, completamente smontabile, ed inoltre con un sistema di spinta semplice seppur essenziale, che consente di calibrare in maniera micrometrica la spinta e l’eventuale ritorno della molla.
I profilati in alluminio del telaio sono il risultato di elaborazioni al computer e simulazioni pratiche per ottenere una perfetta simbiosi tra la migliore funzionalità, la massima leggerezza e la più assoluta rigidità.
Il telaio ad autoespansione viene realizzato su misura in base alle indizioni del restauratore, inoltre il sistema permette di realizzare forme su richiesta adattabili anche alle più svariate necessità; la nostra esperienza può offrire la migliore soluzione alle molteplici esigenze e rispondere in modo consono a ogni richiesta.